POLIZZA VIAGGI
L’assicurazione viaggio è una protezione in caso di malattia o incidente all’estero. Ci sono differenti tipologie di polizza, commisurate al budget e alle molteplici esigenze dei viaggiatori. Come si confrontano queste polizze assicurative? A cosa conviene prestare attenzione?
L’assicurazione viaggio è una polizza che ti protegge mentre sei all’estero, specialmente in caso di malattia o incidente. L’offerta di questo tipo di polizze sul mercato è enorme, ed è possibile che non si sappia da dove cominciare per scegliere quella giusta per le proprie esigenze. Per questo motivo, abbiamo deciso di elencare 5 cose da sapere prima di acquistare un’assicurazione viaggio:
- Esistono diversi tipi di polizze.
- In alcuni paesi l’assicurazione non è solo raccomandata, ma obbligatoria.
- Controlla sempre con attenzione il massimale.
- Risparmia con le assicurazioni viaggio online.
- Prendi in considerazione il servizio di assistenza.
Assicurazione viaggio, quale scegliere?
Per prima cosa parliamo dei diversi tipi di polizze disponibili. Possiamo fondamentalmente dividerle in tre categorie:
- Assicurazione viaggio sanitaria: questa polizza copre le spese derivanti da eventuali problemi di salute riscontrati all’estero, come incidenti o malattie. Prevede anche il rientro aereo d’urgenza.
- Assicurazione bagaglio: in questo caso ad essere assicurato contro incidenti, smarrimento o furto è il bagaglio. Solitamente la garanzia interviene anche per un eventuale ritardo nella consegna del bagaglio, erogando un importo pari alle spese affrontate dall’assicurato per l’acquisto dei beni necessari, mentre per il furto e lo smarrimento viene risarcito il valore degli oggetti.
- Assicurazione tutto incluso: comprende sia l’assicurazione sanitaria che quella per il bagaglio. In certi casi, la formula all inclusive può comprendere anche una copertura contro il furto di cellulari, macchine fotografiche e altri oggetti di valore, un indennizzo per il ritardo del volo, e un rimborso spese se è necessario prolungare il soggiorno.
- Assicurazione annullamento: questa tipologia di assicurazione, oltre ad altre coperture, rimborsa le spese di viaggio già sostenute in caso di annullamento (come il costo del biglietto aereo o quello dell’hotel prenotato).
ASSICURAZIONE MEDICA
Questa polizza copre le spese derivanti da eventuali problemi di salute riscontrati all’estero, come incidenti o malattie. Prevede anche il rientro aereo d’urgenza.
È vantaggiosa da sottoscrivere quando il viaggiatore si reca in uno Stato dove le cure mediche sono più costose. Solitamente questa assicurazione eroga il rimborso per le spese mediche nel caso di ricoveri, cure, fisioterapia e interventi riabilitativi, acquisto di medicinali e accertamenti diagnostici a seguito di una malattia o di un infortunio. Tra le spese non coperte troviamo gli interventi estetici e le malattie come l’AIDS o quelle derivanti dall’abuso di alcool, sostanze stupefacenti o psicofarmaci.
Per viaggiare all’interno dell’Unione Europea e di alcuni altri paesi del nostro continente non è necessario stipulare un’assicurazione sanitaria, dato che esistono accordi bilaterali che fanno sì che, presentando la propria Tessera europea assicurazione malattia (T.E.A.M), si possa usufruire della sanità pubblica locale.
Per quanto riguarda gli altri paesi, è sempre raccomandabile stipulare una polizza prima di partire, per non dover rischiare di affrontare le grosse spese di cure urgenti, che potrebbero anche richiedere un rimpatrio d’urgenza. In altri ancora non è solo raccomandabile, ma addirittura obbligatorio, e se non si presenta l’assicurazione nel momento dell’ingresso nel paese (o della richiesta del visto) si può essere rifiutati e costretti a rientrare nel proprio paese.
Non sono rari i casi di incidenti o malesseri durante viaggi dove non vi è una copertura sanitaria nazionale. Abbiamo riportato un caso avvenuto nel 2011 negli Stati Uniti dove il costo di un intervento ha rischiato di mettere in ginocchio l’economia di una famiglia.
2011 – operazione da 850.000€ per un’epatite fulminante:
Durante un’allegra vacanza in California con tutta la famiglia all’improvviso la signora Monica Perackis inizia a sentirsi male, e a seguito dei peggioramenti si reca all’ospedale di San Diego, dove le diagnosticano un’epatite fulminante. L’unica possibilità per sopravvivere è un trapianto di fegato, che costa però 1 milione di dollari (l’articolo originale del giornale riporta 850.000€, ma al cambio dell’agosto 2011 risultano circa 700.000€ per 1 milione di dollari) che la famiglia non può pagare perché non è coperta da assicurazione: assicurare tutta la famiglia con una buona copertura sarebbe costato 1.200€ (questo sempre secondo il giornale, ma ai prezzi attuali la tariffa più costosa si sarebbe aggirata sui 500€). La sola caparra da pagare in anticipo all’ospedale è di 250.000€ e anche questi soldi non sono a disposizione, serve quindi l’intervento del consolato italiano a Los Angeles per “ricordare” all’ospedale che secondo la legge americana quando c’è pericolo di morte bisogna comunque intervenire. Fortunatamente tutto si risolve per il meglio per Monica, e il conto viene pagato in parte con una gara di solidarietà e in parte con un cospicuo rimborso della ASL italiana dovuto a tre fattori importanti di questo caso: il pericolo di vita, la non esistenza di alternative e la non trasportabilità del paziente. In assenza di queste condizioni avrebbero dovuto pagare tutto di tasca loro.
Qui il racconto della vicenda da parte di NBC San Diego per chi volesse approfondire: https://www.nbcsandiego.com/news/local/italian-tourist-leaves-san-diego-liver/2101387/